Si è svolta sabato 7 settembre, nella splendida cornice della Sala del Capitano dell’Hotel Posta di Reggio Emilia, la conferenza formativa di alto profilo dal titolo “Oltre ogni ragionevole dubbio: i casi Alessia Pifferi e Chico Forti” tenuta dalla nota criminologa Roberta Bruzzone.

L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone, è stato l’occasione per approfondire  due drammatici casi di cronaca di rilevanza mediatica: quello di Alessia Pifferi e di Chico Forti.

L’iniziativa, aperta dall’intervento della Vice Presidente di Caramella Buona Anna Maria Pilozzi, è stata realizzata a favore dell’associazione reggiana, impegnata da oltre 27 anni a livello nazionale nella tutela dei minori e delle donne vittime di abusi, realtà di cui la stessa Bruzzone è Presidente onorario e Direttore scientifico.

Bruzzone su Alessia Pifferi e Chico Forti

Un pubblico eterogeneo e attento ha seguito l’analisi dettagliata della criminologa, che ha portato alla luce nuovi spunti e riflessioni sui due complessi casi giudiziari. La partecipazione è stata significativa, dimostrando ancora una volta quanto i temi legati alla giustizia siano sentiti dalla cittadinanza.

Nel suo intervento, Bruzzone ha esaminato con precisione il caso di Alessia Pifferi, la donna accusata di aver abbandonato la figlia di 18 mesi in casa per sei giorni, causando la sua morte, e quello di Chico Forti, l’imprenditore italiano per lungo tempo detenuto negli negli Stati Uniti e oggi trasferito in Italia per scontare qui la sua pena, accusato di omicidio, per il quale in molti si sono battuti in favore della sua innocenza.

Attraverso un’analisi rigorosa, la criminologa ha evidenziato le complessità e i risvolti legali e psicologici legati a entrambe le vicende, stimolando un importante dibattito tra i presenti.

La Caramella Buona 

Roberto Mirabile, presidente e fondatore dell’Associazione La Caramella Buona, ha commentato:

Siamo profondamente grati a Roberta Bruzzone per il suo impegno costante nel formare e informare le persone sui meccanismi complessi legati alla giustizia e all’accertamento delle responsabilità nei casi più drammatici e controversi.

 

La conferenza di ieri ha rappresentato un momento di grande riflessione e sensibilizzazione su tematiche delicate e complesse.

 

Il nostro obiettivo è sempre stato e continuerà ad essere quello di proteggere i minori e combattere ogni forma di abuso, crediamo che il primo modo di prevenire sia quello di formare le persone, rendendole sempre più consapevoli“.

L’evento è stato accolto con grande entusiasmo e ha contribuito a raccogliere fondi destinati a sostenere le attività di prevenzione dell’associazione La Caramella Buona.